In Venetië geniet men nog altijd van het carnaval. Cesare Rimini schreef een prachtig gedicht over dit unieke feest:
Vanno le gondole lente sul canale
ci sono maschere del Carnevale.
Altre maschere sono alla Salute
si inchinano con eleganza e sono mute.
Lungo le fondamenta balla Pulcinella
e la musica è la tarantella.
Arlecchino sogna la mortadella
ma chi la mangia è Pantalone
che è stato un gran riccone.
Ricco è anche Balanzone
che si crede un sapientone
ma nessuno si fa curare
per paura di morire, lo pagano con le monetine
ma non vogliono prendere le sue medicine.
Il mimo nel campiello è il segno della poesia
ma il suo lenzuolo bianco nasconde la malinconia:
è un’esile fanciulla con la faccia infarinata,
si muove piano piano quasi pietrificata.
Davanti ai piedi ha messo un cilindro nero
tutti buttano soldi, ma la somma è sempre zero.
lente (van lento) > langzaam
inchinarsi > zich buigen
sognare > dromen
riccone > steenrijk
sapientone > weetal, wijsneus
curare > genezen
il mimo > de mimespeler
il lenzuolo > het laken
la malinconia > de weemoed
il cilindro > de hoge hoed